Nel vasto universo della cucina asiatica, una stella brilla più luminosa di tutte: il ramen. Questo piatto iconico giapponese ha catturato i cuori e i palati di milioni di persone in tutto il mondo, diventando un vero e proprio simbolo della gastronomia nipponica. Ma cosa rende il ramen così speciale? Scopriamo insieme la storia, le varietà e i segreti che si celano dietro a questa deliziosa zuppa di noodles.
La storia del ramen
Il ramen è uno dei piatti più emblematici della cucina giapponese, ma la sua origine è avvolta in un velo di mistero. C’è chi sostiene che il ramen sia stato introdotto in Giappone da immigrati cinesi nel tardo XIX secolo, mentre altri ritengono che il piatto sia nativo del Giappone.
Il primo ristorante di ramen registrato in Giappone aprì i battenti nel 1910 a Yokohama, una città con una grande popolazione cinese. Il ristorante, chiamato Rairaiken, serviva un piatto di noodles cinese chiamato “shina soba”, che è considerato l’antenato del moderno ramen.
Nel corso del tempo, il ramen ha subito numerose trasformazioni, adattandosi ai gusti e alle esigenze dei giapponesi. Durante il boom economico del dopoguerra, la popolarità del ramen è esplosa in tutto il Giappone. Oggi, il ramen è considerato un comfort food nazionale in Giappone, servito in migliaia di ristoranti specializzati chiamati “ramen-ya”.
Le varietà del ramen
Una delle caratteristiche che rende il ramen un piatto così affascinante è la sua incredibile varietà. Esistono moltissime variazioni di ramen, ciascuna con i suoi ingredienti unici e la sua particolare combinazione di sapori.
In generale, il ramen può essere classificato in base al tipo di brodo utilizzato. I quattro tipi principali di brodo sono il shoyu (soia), il miso, il shio (sale) e il tonkotsu (osso di maiale). Ogni brodo conferisce al ramen un sapore distintivo e unico.
L’altro elemento distintivo del ramen è la pasta. I noodles di ramen possono variare in larghezza, lunghezza e forma, a seconda della regione di origine. Alcuni preferiscono i noodles sottili e dritti, mentre altri preferiscono quelli spessi e ricci. Indipendentemente dalla forma, tutti i noodles di ramen sono caratterizzati da una texture al dente e un gusto delizioso.
Oltre ai noodles e al brodo, il ramen può includere una varietà di condimenti, come fette di maiale arrosto, uova sode, alghe, germogli di bambù e cipollotti. Questi ingredienti aggiungono ulteriori strati di sapore e texture al ramen, rendendo ogni ciotola un’esperienza gastronomica unica.
La preparazione del ramen
La preparazione del ramen è un’arte che richiede tempo, pazienza e dedizione. Nonostante ci siano molte ricette e tecniche, i passaggi fondamentali rimangono gli stessi.
Il primo passo è la preparazione del brodo. Questo può essere un processo lungo e laborioso, che può richiedere anche diverse ore. Il brodo è generalmente fatto bollendo ossa di maiale o pollo, insieme a verdure e spezie. In alcuni casi, possono essere utilizzati anche pesci o frutti di mare per conferire un sapore unico al brodo.
Il secondo passo è la preparazione dei noodles. Anche se è possibile comprare noodles di ramen preconfezionati, molti chef di ramen preferiscono fare i noodles da zero. I noodles di ramen sono fatti con farina di grano, acqua, sale e kansui, un tipo di acqua alcalina che dà ai noodles la loro texture caratteristica e il loro colore giallastro.
Dopo aver preparato il brodo e i noodles, il passo successivo è la preparazione dei condimenti. Questi possono variare enormemente a seconda del tipo di ramen e delle preferenze personali. Alcuni dei condimenti più comuni includono maiale arrosto, uova sode, alghe, germogli di bambù e cipollotti.
L’ultimo passo è l’assemblaggio del ramen. Questo inizia con la disposizione dei noodles nella ciotola, seguita dall’aggiunta del brodo. I condimenti vengono quindi disposti sopra il brodo in un modo artisticamente piacevole.
Il ramen nel mondo
Il ramen, con la sua ricchezza di sapori e la sua versatilità, ha conquistato il mondo. Da New York a Londra, da Sydney a Buenos Aires, ristoranti di ramen stanno spuntando ovunque, offrendo la propria interpretazione di questo classico giapponese.
Nel 2015, il Museo Ramen di Yokohama ha persino aperto una filiale a Brooklyn, New York, dimostrando quanto sia amato il ramen negli Stati Uniti. E non è solo il ramen fresco ad essere popolare: il ramen istantaneo, introdotto per la prima volta nel 1958, è ora un alimento base nelle cucine di tutto il mondo.
Ma non importa dove lo mangi, una cosa è certa: una volta che hai assaggiato il ramen, è difficile resistere al suo richiamo. Con il suo brodo caldo e saporito, i suoi noodles al dente e i suoi condimenti deliziosi, il ramen è un piatto che tocca il cuore tanto quanto lo stomaco.
La cultura del ramen in Giappone
Il ramen è più di un semplice piatto di noodles in brodo. In Giappone, è un emblema della cultura popolare, un comfort food ad amato da ragazzi e adulti e un simbolo di innovazione culinaria.
Ristoranti di ramen si possono trovare in ogni angolo del Giappone, dalle grandi metropoli come Tokyo e Osaka, alle piccole cittadine rurali. Questi ristoranti, noti come ramen-ya, sono famosi per la loro atmosfera accogliente e informale. I clienti sono spesso seduti su sgabelli lungo un bancone, dove possono guardare lo chef mentre prepara il ramen.
Ogni regione del Giappone ha la sua interpretazione unica del ramen. A Sapporo, famosa per il suo clima freddo, il ramen è di solito servito con una zuppa di miso densa e calda. A Hakata, la specialità è un ramen con brodo di maiale ricco e cremoso. A Tokyo, il ramen tende ad avere un brodo a base di soia leggero e delicato.
Inoltre, il ramen si è fatto strada anche nei media popolari giapponesi. Ci sono interi manga e anime dedicati al ramen, come “Ramen Daisuki Koizumi-san”, che racconta la storia di una studentessa liceale con un amore sfrenato per il ramen.
Il ramen come espressione artistica
La preparazione del ramen è spesso vista come una forma d’arte in Giappone. Come un pittore mescola i colori sulla sua tavolozza, lo chef di ramen mescola sapori e texture per creare un piatto che è tanto bello da vedere quanto delizioso da mangiare.
Ogni elemento del ramen – dai noodles al brodo, ai condimenti – è attentamente considerato e bilanciato. La lunghezza e la consistenza dei noodles, la densità e il sapore del brodo, la varietà e la disposizione dei condimenti: tutto contribuisce all’esperienza complessiva del ramen.
E come ogni forma d’arte, il ramen è in continua evoluzione. Nuove tecniche e ingredienti vengono costantemente sperimentati, portando a creazioni innovative come il ramen con brodo di fagioli neri o il ramen vegano.
In conclusione, il ramen è molto più di un semplice piatto di noodles. È un emblema della cucina giapponese, una celebrazione della diversità regionale e una tela per l’espressione artistica culinaria. E, soprattutto, è un piatto delizioso che ha conquistato i cuori (e gli stomaci) di persone in tutto il mondo.